martedì 24 febbraio 2015

"Piano strategico per il turismo - programma di eventi promozionali" - PAC III

La Direzione Generale 1 "Direzione Generale per la Programmazione Economica e il Turismo" - UOD 10 "Sviluppo e Promozione turismo", con Decreto Dirigenziale n. 5 del 19/02/2015, ha approvato l'Avviso Pubblico per la selezione di iniziative turistiche (mostre, spettacoli, eventi sportivi, festival, ecc….) di risonanza nazionale e internazionale da realizzarsi sul territorio regionale nel periodo "01 Maggio 2015 – 31 Gennaio 2016", a valere sulle risorse del PAC – "Piano strategico per il turismo - Programma di eventi promozionali".

La programmazione degli eventi ha, quale tematica, gli "Itinerari" della Campania, mirando, ai fini dello sviluppo di un turismo di qualità, ad una moderna attività di promozione e valorizzazione dei beni culturali
che guardi non solo alle eccellenze storiche, architettoniche e archeologiche già ampiamente inserite nei grandi circuiti turistico-culturali, ma anche alle risorse così dette "minori" diffuse sul territorio regionale, comprese le eccellenze enogastronomiche che costituiscono una risorsa, sebbene molto apprezzata, ancora non sufficientemente conosciuta dalla platea dei potenziali destinatari.

Destinatari dell'avviso
La partecipazione alla procedura selettiva è riservata unicamente ai Comuni della Regione Campania.
Ciascun Comune, singolarmente e/o in forma associativa quale Ente-Capofila di apposito Partenariato.

Termini di presentazione delle istanze
La documentazione relativa alla proposta progettuale dovrà pervenire, ad esclusivo rischio del Comune mittente, agli uffici della "Regione Campania - Direzione Generale per la Programmazione Economica e il Turismo - Centro Direzionale - Isola C5 - V piano - 80143 Napoli", in busta chiusa, recante la dicitura esterna "PAC – Programma di Eventi Promozionali - Avviso pubblico di selezione ex D.G.R.C. n. 45/2015 – "ITINERARI"", entro e non oltre il seguente termine: ore 13.00 del 23 marzo 2015.

Responsabile del procedimanto
Il responsabile del procedimento è il Dott. Guglielmo Febbraro (recapiti: tel. 081 / 796 8986,
081 / 796 8768; fax 081 / 796 8528; mail: guglielmo.febbraro@regione.campania.it), funzionario presso la Direzione Generale per la Programmazione Economica e il Turismo, sita al Centro Direzionale - Isola C5 V piano – 80143 Napoli

Visualizza la documentazione

lunedì 23 febbraio 2015

Contenuti e social marketing, la credibilità di una persone è online! - http://simone-serni.blogspot.it

I contenuti sono l'anima del tuo prodotto. Creali. Comprendili. Raccontali.

Sempre più marketers in tutto il mondo stanno dando credito alla nuova verità, "il contenuto è il Re del marketing moderno", e la motivazione va ricercata principalmente nel cambiamento apportato dai Social. Il web e con esso le diramazioni social/mobile/app hanno portato ad una vera e propria metamorfosi nel marketing, sconvolgendo teorie e tecniche che erano alla base del marketing classico. Grazie al web, oggi, le informazioni viaggiano a ritmi incalzanti, milioni di tweet, post e citazioni ogni ora. Non esiste marca o prodotto che non venga citato con hashtag-immagini-tweet. Lo fanno i consumatori, ma soprattutto lo fanno le aziende stesse (e questo ultimo punto è una novità per il mercato italiano).

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"Il Content Marketing è l'unica cosa che è rimasta del Marketing." Seth Godin.
Sempre più, oggi, per ottenere successo in qualsiasi tipo di attività professionale è importante svolgere operazioni di promozione sia web che social. "Oggi, se non esisti sul web e sui social... NON esisti per gran parte dei consumatori, soprattutto per i cosiddetti nativi-web". Le classiche attività marketing, utilizzate da anni, per ottenere l'attenzione del cliente non funzionano più come una volta:

- Pubblicità (raramente ottiene risposta sufficiente per giustificare gli alti costi)
- Telemarketing (viene percepito intrusivo dal cliente, a volte ha effetti negativi)
- Stampa specializzata (copertura ridotta, costi medio-alti)
- Sito web (fondamentale, ma necessita di investimenti per la manutenzione)

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Sei esperto in quello che fai? Pensi che ci siano clienti che sarebbe veramente interessati al tuo lavoro/prodotto? Come pensi di ottenere la loro attenzione? Con della pubblicità... dove? A quanto? Per quanto tempo? Ok, rifletti bene, se la tua azienda non ha capitali cospicui da investire in pubblicità, forse ti meriterebbe iniziare a dare più credito a questi nuovi attori del marketing: real-time marketing,content marketingstorytelling,article marketing (testi, immagini e approfondimenti interessanti da gestire in modalità multi-channel, sul blog, sul sito web, sulle pagine o profili dei vari Social (LinkedIn, GooglePlus, Pinterest, Twitter, Instagram, Facebook).

Il comportamento d'acquisto è cambiato. Te ne sei accorto? Viviamo in un mondo web-driven (guidato dal web, dove il cliente ricerca informazioni su un prodotto prima di acquistarlo e fa comparazioni di prezzo e di altri tipi).

Negli ultimi dieci anni il web ha modificato completamente il comportamento d'acquisto. In passato, se un potenziale cliente voleva informazioni su alcuni prodotti avrebbe chiamato telefonicamente oppure cercato un negozio o un rivenditore di zona. Oggi, la sua prima azione è, senza dubbio: cercare informazioni sul web. Cercherà su Google, e troverà decine di risultati... (tra cui articoli e post presenti anche sui social), inoltre il consumatore moderno è diventato più scaltro e sa riconoscere ed evitare i semplici richiami pubblicitari. Quindi, l'unica cosa che devi subito iniziare a fare è: alimentare i tuoi canali con articoli, testi, immagini e considerazioni di approfondimento, che facciano risultare più interessanti sia per Google che per i consumatori le tue pagine web.

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Il marketing oggi è efficace SOLO CON CONTENUTI DI QUALITA', tutta la strategia si sta spostando sulla creazione di contenuti (di alta qualità perché sono i più premiati da Google - attività SEO - grazie anche alla ricondivisione sui social. I contenuti di qualità non sono semplici frasi. Sono articoli (article marketing + blog). Sono storie (storytelling). Sono serie di immagini (Instagram/Pinterest). Serie di video (YouTube, Vimeo). Brevi messaggi con link (Twitter/LinkedIn).

Mostra ai tuoi clienti che il tuo prodotto... non solo è migliore di altri, ma ha anche un'anima e un suo stile unico e inimitabile. E' brutto dirlo, ma: oggi, se hai una storia da raccontare sei vincente, se non ce l'hai rimani uno dei tanti. La soluzione quindi, passa dal saper raccontare e far capire ai tuoi consumatori chi sei, perché lo sei, come lo sei, come è nato il tuo prodotto, da cosa, la sua storia, come hai scelto le sue caratteristiche, chi c'è dietro, il team di lavoro, qual è il suo stile. Il consumatore vuole acquistare un prodotto"particolare/con un'anima/unico" anche se fatto in serie nelle provincie sperdute del Vietnam. 

Lungo tutta la storia del mondo, le aziende vincenti sono state quelle che HANNO SAPUTO DARE AI CLIENTI QUELLO CHE IN QUEL PRECISO MOMENTO STORICO ESSI DESIDERAVANO. Oggi serve "contenuto" e "anima". I prodotti devono in un certo qual senso... essere "umanizzati".

LE NUOVE OPPORTUNITA'Creare informazioni di approfondimento per i tuoi clienti è un'operazione "win-win", vincono tutti. Vince l'azienda perché migliora il suo SEO e vince il consumatore trovando approfondimenti reali sui prodotti che sta cercando. Un successo sicuro.

I contenuti di valore ti aiuteranno a vendere. I lettori web leggeranno i tuoi post, inizieranno a conoscere i tuoi prodotti anche se non ne avevano mai sentito parlare. Può darsi che arrivino ad un tuo articolo solo perché attratti da un'immagine o perché un loro amico ha fatto "Like", un "+1"oppure ha "pinnato" una tua immagine di Pinterest.

UN APPROCCIO DIVERSO, PIU' ATTENTO AL CLIENTELe vecchie tecniche del marketing imponevano un elemento comune e trasversale: la vendita esplicita. Grazie al Content Marketing e al Social Media Marketing questo approccio è stato stravolto e messo in secondo piano. Oggi, viene data priorità alla Customer Experience, offrendo al consumatore maggiori informazioni, un ambiente gradevole (spesso neutro) dove si sente tranquillo, promozioni fidelity, gradi di approfondimento diversificati: una semplice immagine, un tweet, un articolo, una pagina sul sito, acquisto diretto via e-commerce/mobile-commerce, ecc.

OGGI E' IL CONSUMATORE CHE SCEGLIE
Il consumatore sa scegliere: cosa, come, quando. Vuole sentirsi libero nella scelta. Non vuole più sentirsi forzato (il venditore deve vestire i panni del consulente, del professionista, del tecnico, del risolutore di problemi, oppure può letteralmente sparire vestendo i panni dell'esperto web o social media manager, lavorando semplicemente dalla sede aziendale). Se si desidera raccogliere i frutti che i contenuti di valore possono portare, è necessario iniziare a comunicare in modo diverso. Serve Passione. Tecnica. Professionalità.

Serve preparare contenuti uguali/simili ma con diversa struttura pronti per essere condivisi sui vari social. La tua strategia non dovrebbe essere "faccio più rumore possibile" ma strategicamente"faccio contenuti che servono ai miei potenziali clienti", offrendo consigli, idee di utilizzo, spiegazioni, video di approfondimento, inviti a eventi, promozioni fidelity, ecc.

Questo è il vero approccio "customer-centrico". Creare contenuti veramente utili per i tuoi clienti. E ti ripagherà sicuramente. Google lo farà per primo, poi arriveranno anche i consumatori.Non è facile farlo. Ma è essenziale. Devi iniziare oggi stesso e lavorare costantemente alla creazione di contenuti: diversi, ma comunque seguendo una linea omogenea (segui un canovaccio, devi crearti uno storytelling che ti serva come solida base, un filo logico che ti fornirà l'indicazione anche per idee e sviluppi futuri).

CHI HA DETTO PER PRIMO "CONTENT IS KING"?
A proposito, sapete chi è stato il primo a fare la citazione "Content is King"? Rimarrete stupefatti. Fu Bill Gates nel 1996 in un suo articolo pubblicato sul sito di Microsoft (successivamente rimosso) ma che potete leggere integralmente qui sul blog di Craig Bailey.

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Ecco l'inizio di: Content Is King by Bill Gates (1/3/1996)
"Il contenuto è dove mi aspetto venga fatto molto del denaro su Internet, proprio come accadeva nel Broadcasting (trasmissioni tv).

La rivoluzione televisiva che ha avuto inizio mezzo secolo fa ha generato un certo numero di settori, tra cui la produzione di televisori, ma i vincitori a lungo termine sono stati coloro che hanno utilizzato quel mezzo per fornire informazioni e intrattenimento. 

Quando si tratta di una rete interattiva come Internet, la definizione di "contenuto" diventa molto ampia. Ad esempio, il software per il computer è una forma di contenuto di estrema importanza, ed è quello che per Microsoft rimarrà di gran lunga la più importante. Ma le grandi opportunità per la maggior parte delle imprese comportano la fornitura di informazioni o di intrattenimento. Nessuna azienda è troppo piccola per partecipare. 

Una delle cose interessanti di Internet è che chiunque ha un PC e un modem può pubblicare qualsiasi contenuto. In un certo senso, Internet è l'equivalente multimediale della fotocopiatrice. Permette di duplicare materiale a basso costo, non importa la dimensione del pubblico di riferimento. Internet permette anche informazioni da distribuire in tutto il mondo, a praticamente costo nullo o marginale per l'editore. Le opportunità sono notevoli, e molte aziende stanno pensando a piani strategici per creare contenuti per Internet".


venerdì 6 febbraio 2015

Ma le banche aiutano le StartUp ?

C’è un modo per le startup innovative di farsi conoscere ? possono davvero accedere a finanziamenti e crescere ? Esiste oggi un sistema che permette di ricevere un supporto dal circuito bancario ?

Abbiamo cercato per voi una risposta e grazie ad un interessante esposto di  http://millionaire.it/, l' abbiamo trovata per voi ! 




C’è chi come UniCredit sviluppa programmi di accelerazione : 
(https://www.unicreditgroup.eu/startlab/it/startlab.html): «Ci rivolgiamo a startup nate da meno di tre anni, attive nei campi del Life Science (biotecnologia, farmaceutica, medicina, health care), Clean Tech (energie rinnovabili, efficienza energetica), Ict (App e design digitale), Innovative Made in Italy (aziende tradizionali che abbiano una componente di innovazione). Ne selezioniamo 40 all’anno (10 per ogni settore) e offriamo loro un programma di accelerazione di un anno».

l’approccio di Intesa Sanpaolo, che con il programma Startup Initiative  incontra gli investitori  : 
(http://www.startupinitiative.com/en/index.html) offre un contatto tra startup innovative e investitori finanziari e industriali attraverso i cosiddetti “arena meeting”: incontri mensili in cui 10 startup hanno la possibilità di presentarsi con un pitch a una platea di investitori. Imprese sociali, biotecnologiche, medicale, Ict e Mobile, sono le categorie che hanno la possibilità di misurarsi nell’”arena”. Basta iscriversi al sito e descrivere la propria idea di business. Intesa Sanpaolo ha creato altresì tre fondi di venture capital: Atlante Ventures (con una dotazione di 25 milioni di euro destinati a imprese innovative di piccole dimensioni). Altante Seed (10 milioni di euro che sono investiti nelle fasi iniziali di una startup). E Atlante Ventures Mezzogiorno (anche qui 25 milioni di euro per lo sviluppo di imprese digitali nel Mezzogiorno).

«UniCredit ha iniziato a investire in prima persona nelle startup:
 tramite finanziamenti convertibili in azioni di durata massima fino a sette anni» spiega Garibotti. Che significa? La banca può fare un finanziamento da 30mila euro a 250mila euro in fase seed, quando cioè c’è maggior bisogno di capitali. La startup rimborserà il capitale a scadenza, al netto della quota di interessi che dovrà pagare nel corso dei sette anni. Se la startup va bene e riceve interesse da parte degli investitori, la banca può decidere di convertire in azioni il finanziamento, diventando azionista dell’impresa».

La Banca di Credito Cooperativo ha messo a punto il mutuo Buona Impresa:
 Per lo startup delle giovani aziende (http://www.buonaimpresa.it/) pensato per coprire le esigenze di investimento iniziale di un’impresa fondata da chi ha meno di 35 anni. Caratteristiche: durata massima cinque anni, importo massimo 100mila euro, e preammortamento (cioè non si ripaga il capitale) per i primi 12 mesi. Per imprese in fase di sviluppo, il mutuo può arrivare a tre milioni di euro.  Analoga iniziativa rivolta ai giovani Under 35, alle donne e ai lavoratori è quella di Banca Marche, che con il programma Youstartup! offre una nuova linea di finanziamenti a imprese costituite da non più di 12 mesi (non più di 36 nel caso di imprese femminili).http://www.bancamarche.it/youstartup_finanziamenti_per_nuove_imprese

giovedì 5 febbraio 2015

10 DIFFERENZE TRA MARKETING CLASSICO E IL NUOVO MARKETING DIGITALE (Digital&Social) - http://simone-serni.blogspot.it/

Il Marketing sta cambiando radicalmente, quello che viene già definito "classico" è il Marketing anni '80/'90 che tutti noi Marketers abbiamo studiato all'Università o nei Corsi post-laurea. Il Marketing Digitale è il Mktg del futuro, quello che utilizza modalità e forme di comunicazione molto diverse da quelle preconfezionate (a cui ci eravamo abituati).

10_differences_classi_mktg_social_media_mktg
In questa infografica vengono citate 10 differenze, molto interessanti, che riassumono bene l'evoluzione del marketing in questi ultimi 10 anni, e soprattutto in cosa il mktg "digitale" si discosta dal mktg "classico".

#1 CHIUSO vs. APERTO 
Il Mktg classico era strutturato, pianificato, formato da campagne, pubblicità e operazioni ben definite. Il Mktg digitale pur se pianificato ha una natura "destrutturata", è infatti formato da: post, commenti, like, messaggi su Twitter, immagini, ecc.

#2 UNO-A-MOLTI vs. MOLTI-A-MOLTI
Le azioni mktg erano rivolte ai consumatori che ricevevano le informazioni in modo passivo, oggi invece il consumatore interagisce attivamente (decide cosa, sceglie quando, commenta, chiede, ecc.).

#3 LUNGO-PERIODO vs. ADESSO
La pianificazione era a medio-lungo periodo, mentre oggi pur con pianificazione, le attività si svolgono in tempo reale, adesso, in modo interattivo. 

#4 COMPLESSO vs. VELOCE
Le operazioni erano complesse, richiedevano tempo, valutazioni e controlli. Oggi i Social Marketers devono saper commentare e/o rispondere alle richieste poste dai consumatori in tempo reale.

#5 LIMITATO vs. GLOBALE
Il lavoro era limitato agli orari di ufficio, oggi invece il Social Marketer deve essere attivo 24/7.

#6 SPECIFICO vs. GENERALE
Le attività erano rivolte a target specifici e/o ad un numero di consumatori limitato, mentre oggi le attività mktg sono rivolte ad un pubblico mondiale, tutto il web e tutti gli utilizzatori di smartphone (le attività possono essere anche circoscritte a target specifici ma su scala globale).

#7 ATTIVITA' RIPETITIVE vs. CREATIVE
Ogni attività mktg svolta era molto simile a quella precedente (con questo non voglio dire che 20 anni fa non c'era creatività, anzi) ma oggi, la virtualità e le nuove tecnologie consentono di oltrepassare qualsiasi dimensione, e la creatività è la base su cui creare qualsiasi idea mktg, anche la più piccola (es. un semplice tweet). Oggi è possibile creare campagne mktg che una volta sarebbero state costosissime e che, invece oggi, grazie alla grafica 3D diventano affrontabili anche per un'azienda di medie dimensioni.

#8 CONSUMATORI vs. UTENTI
Tutte le attività erano rivolte ai consumatori (e loro stessi erano quelli che supervisionavano e davano feedback su esse). Oggi, il digital mktg si rivolge agli utenti (web e digital) in modo globale ed esistono delle autorità che supervisionano tali operazioni, anzi vere e proprie piattaforme private (vedi Facebook, Twitter, LinkedIn, Pinterest) che hanno regole e normative da rispettare. 

#9 LINGUAGGIO FORMALE vs. LINGUAGGIO INFORMALE/DIRETTO
Il Mktg classico si basava su formalismi e consuetudini, ogni attività aveva un iter e una formula predefinita. La pubblicità aveva canoni prescritti e modalità fisse. Il Mktg digitale si basa invece su modalità estemporanee, innovative, virali. Più rivoluzionari si è (anche nel modo di comunicare) e più si rimane nella mente del consumatore.

#10 DIVISIONE MARKETING vs. DIVISIONE SOCIAL & DIGITAL MARKETING
La Divisione Marketing (per chi ce l'aveva) era un nucleo ben strutturato, formato da personale di grandissima esperienza in strategia e analisi del mercato, inoltre si utilizzavano spesso Agenzie di Comunicazione esterne al fine di avere idee innovative e seguire la creazione di Campagne, gestione Fiere/Eventi, ecc. Oggi invece, la Divisione Marketing ha un responsabile (che si occupa di strategia e analisi) e sotto di lui/lei ci sono più collaboratori molto giovani che si occupano di tutte le attività (web marketing, social, siti web, blog istituzionale, ecc.). Si prendono dei giovani collaboratori, sia perché meno costosi sia perché più affini al mondo web/digitale/social.