venerdì 31 gennaio 2014

La bonifica dei siti inquinati: il dossier di Legambiente

Presentato il dossier di Legambiente che attesta le attività di contrasto dei siti inquinati con 10 interessanti proposte per combattere il fenomeno delle microdiscariche tossiche sparse per le regioni italiane ed arrivare più semplicemente ad una bonifica completa.
Questi i dati diffusi da Legambiente:
100 mila ettari inquinati in 39 siti di interesse nazionale e 6 mila aree di interesse regionale, in attesa di bonifica. Da Taranto a Crotone, da Gela e Priolo a Marghera, passando per la Terra dei fuochi: un business da 30 miliardi di euro tra ritardi, inchieste giudiziarie e commissariamenti . La storia del risanamento in Italia sembra ferma a dieci anni fa nonostante i drammatici effetti sulla salute Rischio ecomafie e criminalità in tutta Italia: dal 2002 concluse 19 indagini, emesse 150 ordinanze di custodia cautelare, denunciate 550 persone e coinvolte 105 aziende.
In Italia le superfici, terrestri e marine, individuate negli ultimi 15 anni come siti contaminati sono davvero rilevanti. I risultati ottenuti fino ad oggi per il raggiungimento della bonifica di queste aree invece, non sono purtroppo altrettanto rilevanti. Secondo il Programma nazionale di bonifica curato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il totale delle aree perimetrate come siti di interesse nazionale (SIN) è arrivato negli anni a circa 180mila ettari di superficie, scesi oggi a 100mila ettari, solo grazie alla derubricazione dello scorso anno di 18 siti da nazionali a regionali (i SIN sono quindi passati da 57 a 39). Solo in 11 SIN è stato presentato il 100% dei piani di caratterizzazione previsti (è il primo step del processo di risanamento che definisce il tipo e la diffusione dell’inquinamento presente e che porta alla successiva progettazione degli interventi). Anche sui progetti di bonifica presentati e approvati emerge un forte ritardo: solo in 3 SIN è stato approvato il 100% dei progetti di bonifica previsti. In totale, sono solo 254 i progetti di bonifica di suoli o falde con decreto di approvazione, su migliaia di elaborati presentati. Le bonifiche vanno a rilento, ma non il giro d’affari del risanamento ambientale che si aggirerebbe intorno ai 30 miliardi di euro. Dal 2001 al 2012 sono stati messi in campo 3,6 miliardi di euro di investimenti, tra soldi pubblici (1,9 miliardi di euro, pari al 52,5% del totale) e progetti approvati di iniziativa privata (1,7 miliardi di euro, pari al 47,5% del totale), con risultati concreti davvero inesistenti. Il dossier Le bonifiche in Italia: chimera o realtà? è stato presentato oggi a Roma nel corso di un convegno che ha visto la partecipazione di Vittorio Cogliati Dezza (presidente di Legambiente), Andrea Orlando (ministro dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare), Ermete Realacci (presidente Commissione ambiente Camera dei deputati), Alessandro Gilotti (presidente Unione Petrolifera), Daniele Ferrari (vice presidente Federchimica e amministratore delegato di Versalis), Catia Bastioli (presidente del Kyoto Club e amministratore delegato di Novamont), Pietro Comba (responsabile del dipartimento epidemiologia ambientale dell’Istituto superiore di Sanità), Fabrizio Bianchi (Unità di Epidemiologia ambientale dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa), Giovanni Romano (assessore all’ambiente Regione Campania), Michele Buonomo (presidente Legambiente Campania) e Mariella Maffini (coordinatrice Rete dei Comuni Siti di Interesse Nazionale). “Sebbene i primi 15 SIN da bonificare furono identificati nel 1998, nonostante le risorse impiegate e le semplificazioni adottate, la situazione attuale è di sostanziale stallo – ha dichiarato il vice presidente di Legambiente Stefano Ciafani -. Caratterizzazioni e analisi effettuate in modo a volte esagerato e inefficace, progetti di risanamento che tardano ad arrivare e bonifiche completate praticamente assenti, a parte qualche piccolissima eccezione. Il Ministero dell’ambiente arranca, dietro alle migliaia di conferenze dei servizi e documenti, intanto i responsabili dell’inquinamento, pubblici e privati, ne approfittano per spalmare su più anni gli investimenti sulle bonifiche. Nel frattempo sono sempre più numerose le indagini sulle false bonifiche e sui traffici illegali dei rifiuti derivanti dalle attività di risanamento. Occorre un vero cambio di passo per fare quello che è stato già realizzato con successo in altri paesi industrializzati”. In questo scenario di grandi ritardi nelle attività di bonifica, un ruolo non marginale lo hanno avuto anche una parte dei soggetti responsabili dell’inquinamento. Sono numerose le storie di melina – per usare una metafora calcistica – operata dalle aziende sulle operazioni di bonifica. Un esempio è quello dell’Ilva di Taranto o della Stoppani di Cogoleto (Ge), un’azienda chimica che per decenni ha inquinato di cromo esavalente il torrente Lerone e un tratto di costa del Mar Ligure. Lo stesso vizio viene praticato anche da aziende pubbliche o a prevalente capitale pubblico, come nel caso della Syndial nella bonifica di Crotone. La forte concentrazione di inquinanti nell’ambiente e i ritardi negli interventi di bonifica causano anche evidenti danni alla salute. Il progetto Sentieri, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, conclusosi nel 2011 e in corso di aggiornamento, ha realizzato il profilo sanitario delle popolazioni residenti in 44 SIN: si va dall’eccesso di tumori della pleura nei SIN con l’amianto (Balangero, Casale Monferrato, Broni, Bari-Fibronit e Biancavilla) o dove l’amianto è uno degli inquinanti presenti (Pitelli, Massa Carrara, Priolo e Litorale Vesuviano), agli incrementi di mortalità per tumore o per malattie legate all’apparato respiratorio per le emissioni degli impianti petroliferi, petrolchimici, siderurgici e metallurgici (Gela, Porto Torres, Taranto e nel Sulcis in Sardegna). Sono stati evidenziate malformazioni congenite (Massa Carrara, Falconara, Milazzo e Porto Torres) e patologie del sistema urinario per l’esposizione a metalli pesanti e composti alogenati (Piombino, Massa Cararra, Orbetello, nel basso bacino del fiume Chienti e nel Sulcis). Emergono anche gli eccessi di malattie neurologiche da esposizione a metalli pesanti e solventi organo alogenati (Trento nord, Grado e Marano e nel basso bacino del fiume Chienti), ma anche dei linfomi non Hodgkin da contaminazione da PCB (Brescia). A proposito di territori dove l’inquinamento è diffuso e le bonifiche non sono mai partite, una menzione a parte la merita la Campania, con la sua Terra dei fuochi, parte del sito inquinato più vasto denominato Litorale domitio flegreo e Agro aversano. Quest’ultimo fu uno dei primi 15 SIN inseriti nel programma nazionale di bonifica nel 1998 ma un anno fa, in modo del tutto incomprensibile, è stato trasformato in SIR, sito di interesse regionale, con un decreto del Ministero dell’ambiente che lo ha declassificato con il benestare della Regione Campania. Contro questo decreto Legambiente ha presentato ricorso al Tar del Lazio e ora attendiamo l’atto normativo annunciato nei giorni scorsi dal ministro Orlando per farlo tornare ad essere SIN. Dal dossier emerge chiaramente anche il rischio di illegalità e di infiltrazione ecomafiosa nel settore e non solo nelle regioni del sud Italia.
 Il coinvolgimento del centro-nord come luogo di smaltimento illegale dei rifiuti speciali e pericolosi emerge da molti anni nello scacchiere dei traffici illeciti lo stesso vale anche per le bonifiche, come dimostra anche la recentissima indagine su Pioltello (Mi), che ha portato all’arresto di due dirigenti di Sogesid e di altre quattro persone tra cui l’ex capo della segreteria tecnica dell’ex ministro Prestigiacomo, Luigi Pelaggi. In base alle elaborazione di Legambiente dal 2002 ad oggi sono state 19 le indagini su smaltimenti illegali di rifiuti derivanti dalla bonifica di siti inquinati (pari all’8,5% del totale delle indagini concluse contro i trafficanti di rifiuti), sono state emesse 150 ordinanze di custodia cautelare, sono state denunciate 550 persone e coinvolte 105 aziende. Queste indagini sono state concluse da 17 Procure della Repubblica di diverse parti d’Italia (Alessandria, Bari, Bologna, Brescia, Busto Arsizio (Va), Chieti, Grosseto, Massa, Milano, Rieti, Siena, Trapani, Udine, Velletri, Venezia, Verbania e Viterbo). “Se non decollerà il settore delle bonifiche, non riusciremo a riconvertire il sistema produttivo italiano alla green economy – ha concluso il responsabile scientifico di Legambiente Giorgio Zampetti -. Nonostante i gravi ritardi del risanamento, però alcuni casi di riconversione cominciano a concretizzarsi: basti pensare alle bioraffinerie di Crescentino (Vc) già attiva o a quella in costruzione a Porto Torres (Ss). Ma non basta. 
Il Governo e il Parlamento devono accelerare il processo di risanamento ambientale, risolvendo anche il problema delle risorse, ma anche il mondo industriale deve fare la sua parte mettendo in campo azioni concrete, bonificando in tempi non geologici i suoli e le falde inquinate, con adeguate risorse economiche ed umane, per risanare le gravi distorsioni di uno sviluppo corsaro e distruttivo, che ha reso inutilizzabili intere aree del Paese, creando piuttosto quell’auspicabile equilibrio tra ambiente, salute e lavoro che può aprire un prospettiva concreta di lavoro e di sviluppo”. Per avviare concretamente i processi di risanamento ambientale in Italia, Legambiente presenta 10 proposte:

 1. Garantire maggiore trasparenza sul Programma nazionale di bonifica, permettendo a tutti di accedere alle informazioni sull’aggiornamento del risanamento di ciascun sito di interesse nazionale da bonificare.
2. Stabilizzare la normativa italiana e approvare una direttiva europea sul suolo 
3. Rendere più conveniente l’applicazione delle tecnologie di bonifica in situ, passando dalla stagione delle caratterizzazioni a quella dell’approvazione dei progetti e dell’esecuzioni dei lavori, per realizzare bonifiche vere e non le solite messe in  sicurezza o i soliti tombamenti.
4. Istituire un fondo nazionale per le bonifiche dei siti orfani: uno strumento attivo negli Stati Uniti dal lontano 1980 (quando fu approvata la legge federale sul Superfund) e previsto anche nella proposta di direttiva europea sul suolo presentata nel 2006.
5. Sostenere l’epidemiologia ambientale per praticare una reale prevenzione
6. Fermare i commissariamenti
Anche sulle bonifiche dei siti inquinati – così come su altre emergenze ambientali – i commissariamenti attivati negli anni si sono dimostrati un vero fallimento.
7. Potenziare il sistema dei controlli ambientali pubblici
8. Introdurre i delitti ambientale nel codice penale
9. Applicare il principio chi inquina paga anche all’interno del mondo industriale, promuovendo all’interno delle associazioni di categoria iniziative tese a escludere i soci che ricorrono a pratiche illecite nello smaltimento dei rifiuti, anche derivanti da operazioni di bonifica.
10. Ridimensionare il ruolo della Sogesid, società pubblica attiva sulla gran parte dei SIN e al centro di recenti indagini giudiziarie, affinché il Ministero e gli altri enti di supporto riprendano appieno le loro competenze ed affidino eventualmente specifiche attività a soggetti individuati sulla base di gare pubbliche o comunque sulla base di valutazioni comparative.

giovedì 30 gennaio 2014

Le StartUp in tempi di crisi: quale futuro?

L'Associazione Avalon organizza:

LE START UP IN TEMPI DI CRISI:  QUALE  FUTURO?
Università degli Studi di Salerno c/o Aula Nicola Cilento
Giovedì 06 Febbraio 2014  ore 10,00

Ore 10:00  - Registrazione partecipanti

Le iniziative in corso
Ore 10:15
Salvatore Esposito e Patrizia Laudano – Progetto Maieutica - Comune di Battipaglia

Ore 10:30
Massimo Di Filippo – Coordinatore Sezione UPSTART Premio “Best Practices” per l’innovazione Confindustria Salerno 

Le start-up si raccontano
Ore 10:45
Antonio BottiniNenvisol srl  
Andrea Pastore -  Heliac Technologies
Enrico Adinolfi - Etnx
Michele D’Elia - Innovazione & Sociale

Strumenti, infrastrutture e opportunità a sostegno dello start up

Ore 11:30
Maurizio Imparato –  Il Crowdfunding

Ore 11:45
Gianluca Voci - Incubatori & Coworking

Ore 12:00
Roberto De Luca – Strumenti e infrastrutture a sostegno dello sviluppo di nuove iniziative

Ore 12:15
Vincenzo Quagliano – Conclusioni

Ore 12:30
Question time
Coordinamento incontro
Nicola Bonadies – Associazione Avalon


PROGETTO MAIEUTICA

Realizzato nell’ambito di Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani

mercoledì 29 gennaio 2014

Comunica Bene: 2 weekend di formazione personale per migliorare le capacità comunicative


La società SiForma, specializzata in attività di formazione per lo sviluppo personale, organizza un corso incentrato sul miglioramento delle capacità comunicative.
Il corso è rivolto a professionisti, docenti, studenti, imprenditori, team leader, giovani e a quanti vogliano apprendere l'arte di comunicare bene. 
Il seminario, condotto dalla dott.ssa Maria Vittoria Lanzara e dalla prof.ssa Silvana Noschese, si terrà in quattro giornate, nello specifico nei weekend del 22 e 23 Febbraio e del 22 e 23 Marzo presso l'ANCE Salerno in via Galloppa n.15 (Sa).

Per maggiori dettagli:

E-mail: info@siforma.org
Cell: 338 1337368
Sito web: www.siforma.org

martedì 28 gennaio 2014

Casting Call: Cercasi attori e attrici - Giffoni Experience


Vuoi essere un attore o un'attrice della FACTORY GIFFONI? Venerdì 31 gennaio, alle ore 15:30, presso la Cittadella del cinema di Giffoni, comincia il primo casting per reclutare giovani talenti del nostro territorio.
Il Giffoni Experience cerca ragazzi e ragazze dai 16 ai 25 anni che vogliano aderire al loro progetto per poter essere così inseriti in video, corti, e produzioni.

Per partecipare è necessario inviare una mail a mathomprojects@gmail.com per dare una conferma della partecipazione, allegando possibilmente una propria foto.

venerdì 24 gennaio 2014

Corso di perfezionamento:''Management per le imprese Green Biotech e lo sviluppo sociale sostenibile''

Il Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, organizza un corso di Alta Formazione manageriale in campo ambientale sulle imprese green biotech e scienze agro-alimentari. 

Il percorso punta a formare esperti su tematiche cruciali per il territorio regionale quali:

- la crescita dell’imprenditorialità giovanile in settori dalle grandi potenzialità come l’agro-alimentare,
- le biotecnologie “verdi”, 
- le energie rinnovabili, la tutela e la conservazione dell’ambiente.
I temi individuati saranno discussi in riferimento alle potenzialità offerte dall’agenda UE sui finanziamenti alle imprese innovative in campo ambientale e biotecnologico, del programma Horizon 2020.
Il Corso di Perfezionamento è rivolto ad un numero massimo di 60 laureati provenienti da profili fortemente interdisciplinari. 

Sono previste Borse di studio per gli allievi che si distinguano per merito nella selezione di ingresso.
Il contributo di iscrizione che ogni borsa di studio andrà a coprire è di 850,00 euro (il costo dell'iscrizione).

Recapiti: Università degli Studi di Napoli Federico II - Corso Umberto I, 40 - 80138 Napoli tel. 0812531111 - Referente: Gionata De Vico email. gionata.devico@unina.it
Scadenza: 31 gennaio 2014
Link: http://www.unina.it/studentididattica/postlaurea/perfezionamento/dettagli.jsp?cont=324

Corso di Clownterapia a Battipaglia.

Sono aperte le iscrizioni a tutti al 4° Corso di Clown Terapia organizzato dall'Associazione Arcobaleno Marco Iagulli Onlus in Via Don Luigi Sturzo,3 Battipaglia (SA), per i volontari del sorriso.

Le iscrizioni possono essere effettuate il martedì e il giovedì dalle 16.00 alle 19.30 e il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 17.00 presso la sede dell'Associazione.

L'associazione Arcobaleno Marco Iagulli Onlus è un' Organizzazione di Volontariato nata a Battipaglia nel 2006, dalla forza dei coniugi Iagulli dopo la scomparsa del loro unico figlio, Marco, affetto da Linfoma non Hodgkin, per dare sostegno e supporto morale, psicologico ed economico alle famiglie che si ritrovano ad affrontare la dura esperienza della patologia tumorale dei propri figli.

Il percorso formativo prevede diverse attività teorico pratiche con un periodo di stage pratico.

Recapiti: Associazione tel. 0828 302867 - email info@arcobalenomarcoiagulli.it
Scadenza: 31 Gennaio 2014

Link:  http://www.arcobalenomarcoiagulli.it/sito/

Workshop ''I segreti del social Media marketing''

L'ente di formazione ufficiale del Giffoni Film Festival,  La Com2 s.r.l. Giffoni Academy organizza il primo workshop gratuito dell’anno del ciclo “I professionisti raccontano”.

Ospite di questo primo incontro sarà Gianluca Punzi, SEO e Social Media Specialist presso HUB S.P.A. e Digital Coach presso la Giffoni Academy – Com2 s.r.l.

Il workshop dal titolo “I segreti del social Media marketing” vuol essere una prima introduzione al mondo dei social e alla comunicazione sul web. 
L'obiettivo è quello di trasferire una visione chiara delle potenzialità e delle opportunità offerte dalle piattaforme social.

Per partecipare al workshop che si terrà giovedi 30 gennaio alle ore 18:30 presso la sede della Giffoni Academy bisogna inviare una email di richiesta partecipazioni ai riferimenti sottostanti.

Recapiti: Giffoni Academy - via San Leonardo 161- Salerno - tel 089303136 - email info@comdue.com 
Scadenza: 30 gennaio 2014
Link: http: www.giffoniacademy.it

mercoledì 22 gennaio 2014

Salerno – Al via un workshop sulla Prosocialità per medici, psicologi e professionisti del settore.

“La comunicazione pro sociale: come migliorare le relazioni interpersonali”. E’ questo il titolo del workshop gratuito organizzato dal Centro Internazionale di Psicologia e Psicoterapia Strategica di Salerno, via Antonio Amato 20/22 e tenuto da Robert Roche, Professore Emerito in Psicologia delle Relazioni familiari di Barcellona. Appuntamento il 1 Febbraio 2014 dalle ore 10.00-14.00 e dalle 15.00 alle 19.00. 
Il Centro Internazionale di Psicologia e Psicoterapia Strategica (CIPPS), primo centro europeo interamente dedicato all'integrazione del modello strategico ericksoniano con gli innovativi studi sulla genomica psicosociale di Ernest Lawrence Rossi, nasce a Salerno nel 2012 dalla sinergia tra la PERSEO SPA Impresa Sociale e il team di ricercatori del Dott. Mauro Cozzolino e della Dott.ssa Giovanna Celia, entrambi allievi e collaboratori del Prof. E.L.Rossi. Tante le iniziative promosse dal CIPPS che, oltre ad essere stato abilitato con Decreto MIUR del 2 agosto 2012 ad istituire e ad attivare nella sede principale in via Amato, un corso di specializzazione quadriennale in Psicoterapia, organizza anche workshop ed eventi con docenti di fama nazionale ed internazionale. Il 1 febbraio sarà la volta del prof. Robert Roche, che terrà delle lezioni sulla “prosocialità”, una tematica molto complessa, vasta ed in costante divenire. Negli ultimi trent’anni, infatti, il panorama scientifico, psicologico, pedagogico, sociologico ed antropologico internazionale è orientato allo studio della “prosocialità”,  intesa come via di crescita e di sviluppo per l’uomo. Atteggiamenti e comportamenti prosociali sono intesi come un sistema di pensiero orientato alla ricerca, alla formazione, all’applicazione ed alla diffusione, nella vita reale, di una serie di valori che permettano il miglioramento della qualità di vita delle persone. Durante la giornata  formativa, quindi,  si cercherà di introdurre il concetto di prosocialità con riferimento agli studi del LIPA e verrà presentato un modello per l’ottimizzazione della Comunicazione di Qualità Prosociale. Altri argomenti trattati saranno: Sensibilizzazione e Autoanalisi personale; Disegno personale e training per una ottimizzazione di alcuni punti deboli; Introduzione all’Applicazioni professionali nel ruolo psicoterapeutico. Il workshop, gratuito e con prenotazione obbligatoria, è rivolto prevalentemente a medici e psicologi ed anche a tutti i professionisti interessati alla tematica.

Fonte: Quasimezzogiorno.it

lunedì 20 gennaio 2014

Forum Culture, pronti i primi bandi da 20mila e 40mila euro

La Commissione Cultura, presieduta da Maria Lorenzi, ha incontrato l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele per una panoramica sulle attività in corso per la realizzazione degli eventi legati al Forum Universale delle Culture.

L’assessore Daniele ha annunciato che il 22 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale saranno pubblicati i primi bandi, predisposti dalla Fondazione Forum, nell’ambito dei quali associazioni e istituti culturali – con precisi requisiti – potranno presentare proposte per la realizzazione degli eventi culturali del Forum, in particolare quelle con un importo fino a 20mila euro. Subito dopo, saranno pubblicati i bandi per importi superiori, fino a 40mila euro.

Alla chiusura dei bandi, una apposita commissione (composta da funzionari comunali ed esperti culturali, che saranno designati dopo la chiusura dei bandi) valuterà le proposte pervenute, che dovranno rientrare nei temi alla base del Forum Universale delle Culture (e cioè Sviluppo Sostenibile, Diversità Culturale, Condizioni per la Pace) ed articolarsi nei diversi strumenti operativi previsti, e cioè Dialoghi, Mostre ed Espressioni Culturali.

Con la pubblicazione dei bandi, si entra quindi nel pieno delle attività per l’organizzazione del Forum che si svolgerà nei mesi estivi con un prosieguo delle iniziative anche in autunno, per il progetto speciale “Dal Forum all’Expo” centrato sulla filiera enogastonomica. Ad ottobre, la conclusione formale del Forum di Napoli e la designazione, da parte del Forum di Barcellona, della città che dovrà ospitare la prossima edizione.

L’assessore Daniele ha ricordato che il Comune ha scelto di destinare agli eventi messi a bando il 75% dell’importo complessivo dei finanziamenti a disposizione, riservandosi, per il restante 25%, di formulare le proposte culturali per le quali, comunque, saranno messe in campo procedure di selezione pubblica per la scelta di chi dovrà realizzarle.

Parte dell’importo complessivo dei finanziamenti - derivanti dal Piano di Azione e Coesione europeo, e ammontanti a circa 11 milioni di euro – sarà comunque assorbito dal piano di comunicazione al quale sarà destinato 1 milione di euro e per l’acquisto del marchio Forum delle Culture (il Comune concorrerà per due terzi e la Regione per un terzo ad entrambe queste voci), dalle spese per attività già svolte e da una quota, di circa 600mila euro, per le attività di servizio che il Comune dovrà comunque svolgere per l’organizzazione.

Ci sono buone prospettive, ha concluso l’assessore, perché altri soggetti concorrano a realizzare iniziative autonome nell’ambito del Forum, arricchendone ulteriormente l’offerta.

Tra i progetti speciali messi in campo dal Comune, alcuni sono di grande rilevanza e sono già programmati, come: la mostra su Andy Warhol, dal 17 aprile, la mostra sui tesori degli Angioini e quella sulla pittura dell’Ottocento napoletano, oltre a quelli che, realizzati nell’ambito del Forum, resteranno come cardini dell’offerta culturale della città, come Maggio dei Monumenti e i progetti sul teatro in occasione dell’ “Anno Eduardiano”.

I consiglieri intervenuti - Palmieri, Molisso, Pace, Coccia - si sono soffermati su alcuni aspetti, come le location per gli eventi e la qualità degli stessi, sui costi previsti per l’organizzazione, sull’ottimizzazione della comunicazione per garantire che il Forum sia occasione di rilancio della città in termini culturali, tutte questioni che saranno maggiormente approfondite nella prossima riunione della Commissione, già programmata per il prossimo 29 febbraio.

Fonte: www.piueconomia.it

EcoAmbiente Salerno promuove un progetto di ricerca con l’Università degli Studi di Salerno e la “Federico II” di Napoli.


Al via un progetto di ricerca tra la Società Provinciale EcoAmbiente Salerno SpA, guidata da Mario Capo, lo Stap ecologia di Salernoil Centro di Ricerca per l’Orticoltura di Pontecagnano, il Centro Interdipartimentale di Ricerca CERMANU dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ed il SEED (Sanitary Environmental Engineering Division) dell’Università degli Studi di Salerno.La sinergia tra questi Enti si propone di raggiungere un obiettivo significativo: valutare l’attitudine della frazione umida biostabilizzata ad essere impiegata, in miscela con terreno, per il ripristino di cave e successivo rimboschimento. In particolare, il CRA-ORT eseguirà una serie di analisi al fine di identificare le caratteristiche agronomiche del suddetto materiale.Articolato il programma della ricerca, che partirà a breve.
“Sono convinto – ha dichiarato l’Amministratore Delegato della EcoAmbiente Salerno SpA Mario Capo - che questo accordo rappresenta un momento di svolta della gestione dei rifiuti in provincia di Salerno, verso una gestione moderna che individua il rifiuto come risorsa e integra sinteticamente la Società provinciale nel territorio. Considerare i rifiuti come risorsa non è soltanto positivo dal punto di vista economico, ma ci proietta anche verso una visione più corretta dello sviluppo compatibile con l’ambiente. Concetti quali riciclo dei rifiuti, tutela ambientale, raccolta differenziata devono far sempre più parte della conoscenza comune, in una prospettiva che costruisce un futuro per la nostra provincia in cui i rifiuti non devono essere più un problema ma un’opportunità economica e sociale per i cittadini e per lo sviluppo delle comunità locali”.
Il Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Ecologia, Tutela Ambiente, Disinquinamento Protezione Civile di Salerno (Stap ecologia di Salerno) è il promotore del programma di ricerca.
Lo Stabilimento di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti (STIR) di Battipaglia, gestito dalla società EcoAmbiente Salerno SpA, fornirà i campioni da analizzare nelle quantità necessarie.
Il Centro di Ricerca per l’Orticoltura di Pontecagnano (CRA-ORT), svolge, tra l’altro, attività di ricerca nell’ambito della produzione, caratterizzazione e impiego di ammendanti organici in orticoltura, con particolare riferimento ai compost ed eseguirà una serie di analisi al fine di identificare le caratteristiche agronomiche della FUTA.
Il Centro Interdipartimentale di Ricerca CERMANU (sulla Risonanza Magnetica Nucleare, NMR, per l’Ambiente, l’Agroalimentare ed i Nuovi Materiali) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II eseguirà indagini analitiche tese a valutare su ciascun campione il contenuto o il tenore di Idrocarburi Policiclici Aromatici, Mercurio, Cromo (VI), Cinque diversi metalli pesanti (Cu, Zn, Pb, Cd, Ni), Idrocarburi alogenati, BOD.
Il SEED (Sanitary Environmental Engineering Division), laboratorio di ingegneria sanitaria ambientale del Dipartimento di Ingegneria Civile - Università degli Studi di Salerno, eseguirà il campionamento e l’analisi della FUT per determinare l’indice di respirazione dinamico potenziale.


giovedì 16 gennaio 2014

Nuovi finanziamenti alle start-up e PMI per l'inserimento negli incubatori di Invitalia.

Pubblicato il bando di attuazione del decreto Ministero dello Sviluppo Economico che permette alle PMI di accedere ai contributi previsti per l’insediamento negli incubatori della Rete di Invitalia S.p.A. Possono presentare domanda di agevolazione le micro e le piccole imprese: 
• già insediate in uno degli incubatori della Rete, in regola con gli obblighi nei confronti del soggetto gestore dell’incubatore; 
• la cui domanda di insediamento in uno degli incubatori sia già stata presentata al soggetto gestore. 

Le agevolazioni, sotto forma di contributi a fondo perduto, sono concedibili fino al 65% delle spese ammissibili nel limite massimo di € 200.000 per ogni domanda. Le spese ammissibili sono riconducibili a:
• Progettazione e direzione lavori, studi di fattibilità economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge; 
• Suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche; 
• Opere murarie ed assimilate; •Infrastrutture specifiche aziendali;
• Macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa; 
• Programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; 
• Brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.

 Non sono ammesse le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, le spese di funzionamento, le spese notarili, quelle relative a imposte, tasse, scorte e quelle relative all’acquisto di immobili che hanno già beneficiato, nei dieci anni antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione di altri aiuti, fatta eccezione per quelli di natura fiscale. La domanda di ammissione alle agevolazioni dovrà essere presentata esclusivamente utilizzando apposita procedura informatica.

mercoledì 15 gennaio 2014

Concorso al Ministero della Cultura per 500 giovani in tutta Italia, il Bando MIBAC

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha pubblicato il bando di concorso per la selezione di cinquecento giovani laureati da formare nelle attività di catalogazione e digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, come previsto dal decreto “Valore cultura“.

Alla selezione possono partecipare i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
-          Diploma di laurea o laurea con voto minimo di 110/110, oppure diploma rilasciato dalle scuole di archivista, paleografia e diplomatica con voto minimo di 150/150.
-          Certificato internazionale di Livello B2 di lingua Inglese.
-          Godimento dei diritti civili e politici.
-          Assenza di condanne penali.
La domanda di partecipazione deve essere compilata ed inviata in via telematica, a pena di esclusione, entro il 21 gennaio 2014 alle ore 14 utilizzando la specifica applicazione informatica disponibile sul sito internet www.beniculturali.it. Alla domanda di partecipazione, il candidato dovrà allegare un proprio curriculum vitae datato e sottoscritto in cui si evidenziano i titoli di studio e culturali posseduti, le conoscenze linguistiche e le esperienze professionali maturate, copia fotostatica non autenticata di un documento di identità in corso di validità.
I candidati selezionati e ammessi al programma formativo nei limiti dei contingenti regionali e degli ambiti disciplinari saranno formati per una durata di dodici mesi presso Istituti o Luoghi di Cultura Statali individuati dall’Amministrazione per tale attività.
Per la consultazione integrale del bando di concorso visitate il sito www.beniculturali.it, alla pagina “Programmi formativi” della sezione Amministrazione Trasparente troverete tutta la documentazione inerente al bando “500 giovani per la cultura”.
Per ulteriori informazioni potete inviare mail al seguente indirizzo: 500giovani@beniculturali.it

lunedì 13 gennaio 2014

Aree marine protette: risorse dalla Regione Campania

La Regione Campania stanzia 184 mila euro per le sei aree marine protette. I fondi serviranno a finanziare un piano complessivo di manutenzione, pulizia e monitoraggio delle aree naturali a sostegno della tutela dell’ambiente marino costiero e dell’incremento del flusso di visitatori. “E’ un importante segnale di attenzione verso questi importanti siti naturali la cui competenza gestionale è in capo al ministero dell’Ambiente”, commenta l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano. Che aggiunge: “Attraverso una serie di incontri con i gestori abbiamo preso atto della rilevante valenza naturalistica ed ambientale dei siti protetti e delle difficoltà che caratterizzano l’ordinaria gestione degli stessi. In tal modo intendiamo offrire un concreto aiuto per migliorare le azioni di salvaguardia e di fruizione turistica delle aree protette. Le risorse stanziate serviranno, infatti, a migliorare le dotazioni strumentali e gli interventi di pulizia delle coste nell’ambito della più complessiva strategia dell’Amministrazione regionale per la valorizzazione della risorsa-mare”, conclude Romano.

Questi gli stanziamenti in dettaglio per i 4 enti gestori: 
Area Marina Protetta Regno di Nettuno: 60 mila euro per monitoraggio ambientale e raccolta rifiuti galleggianti, pulizia aree portuali turistiche; 
Area Marina Protetta Punta Campanella: 54 mila euro per monitoraggio ambientale e raccolta rifiuti galleggianti, pulizia rivoli vernotici;
Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano: 50 mila euro per pulizia delle coste delle Aree Marine Protette Punta Licosa, e Costa degli Infreschi e della Masseta; 
Soprintendenza Archeologica Speciale di Napoli e Pompei: 20mila euro per cartellonistica informativa e azioni di prevenzione per le Aree Marine Protette Parco Sommerso di Baia e Parco Sommerso di Gaiola.



domenica 12 gennaio 2014

Workshop a Sassano (SA) - Governare le trasformazioni del Paesaggio Storico Urbano


Vogliamo segnalarvi questo interessante workshop incentrato sulle trasformazioni del paesaggio storico urbano. Si terrà a Sassano (SA) presso il Palazzo Babino i giorni 17 e 18 Gennaio 2014.
Proponiamo di seguito il programma:







In collaborazione con
Comune di Sassano
Valle delle Orchidee in festa
Pro Loco di Sassano


Con il Patrocinio di
ANCE Salerno
Ordine degli Architetti di Salerno
Associazione ViviTurismo
Associazione Imprenditori Vallo di Diano



CILENTO LABSCAPE
Programma FARO
Finanziamento per l'avvio di Ricerche Originali
2012-1014


Responsabile progetto
Maria Cerreta

Comitato scientifico
Luigi Fusco Girard
Francesco Domenico Moccia
Maria Rita Pinto
Enrico Babilio
Francesco Portioli
Serana Viola

Coordinamento
Paolo Franco Biancamano
Anna Onesti


Supporto scientifico
Gilda Berruti
Claudia Ciocia
Emanuela Coppola
Ferdinando Di Martino
Elisa Macciocchi
Maria Federica Palestino
Simona Panaro
Francesco Pirone
e/co Cilento

Piattaforma tecnologica integrata
REDO srl

Social media
Pasquale Inglese

Video
Antonella Rossi

Grafica
Franco Lancio

--------------------------------------------------------------------

VENERDI' 17 GENNAIO

10.00
BENVENUTO
Accoglienza dei partecipanti

10.30
SALUTI
Tommaso Pellegrino
Sindaco di Sassano
Vito Trotta
Vicepresidente Banca di Credito Cooperativo di Sassano

11.00
CILENTO LABSCAPE
Maria Cerreta
Unina DiARC

11.30
SESSIONE 1
IDENTITA' E TRASFORMAZIONI DEL COSTRUITO

Maria Rita Pinto
Unina DiARC
Catello Bonadia
Dirigente Provincia di Salerno
Nicola Di Novella
La valle delle Orchidee
Patrizia Ianniello
ViviTurismo
Pasquale Di Maria, Daniele Pugliese
Vallo a Conoscere
Mauro Fontana
Unibas SiCEM
Antonio Lombardi
Presidente dell'ANCE Salerno
Valentino Di Brizzi
Presidente dell'Associazione Imprenditori Vallo di Diano
Luca Andresano
Direttore provinciale CasArtigiani

ILOVD Slideshow


13.00
DIBATTITO

13.30
PRANZO

14.30
SESSIONE 2
TECNOLOGIA PER LA TUTELA: MANUTENZIONE E VALORIZZAZIONE
Le tecnologie costruttive tradizionali: murature e intonaci
Maestranze locali
L'approcco di Italcementi: prestazioni su misura
Italcementi group
Il recupero di saperi antichi per l'innovazione: le pitture ecologiche
Graziana Roscigno, Unisa DiFarma

15.30
TAVOLI DI DISCUSSIONE
Cittadini. Le esigenze e le richieste
Professionisti. Le competenze attuali
Maestranze. Le conoscenze antiche
Ufficio tecnico comunale. La coerenza con i piani e i programmi
Studenti. Le tecniche costruttive innovative e compatibili

20.00
CENA
a cura della Pro Loco di Sassano

-----------------------------------------------------------------------------

SABATO 18 GENNAIO

10.00
SESSIONE 3
GLI STRUMENTI PER GOVERNARE LE AZIONI

Emanuela Coppola
Unina DiARC
Maria Gabriella Alfano
Presidente dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Salerno
Francesco Ruocco, Franca Maria Bello, Massimiliano Ruggiero
Reframe Workgroup
Antonello Aumenta
Direttore Banca di Credito Cooperativo di Sassano
Vincenzo Quagliano
Esperto di Programmazione Fondi Europei 2014-2020

11.00
PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEI TAVOLI DI DISCUSSIONE
Serena Viola
Unina DiARC

11.30
TAVOLA ROTONDA
COMPRENDERE I BISOGNI E DISEGNARE NUOVI SCENARI

Modera
Maria Cerreta
Unina DiARC

Gennaro Miccio
Sovrintendente BAP di Av e Sa
Giovanni Villani
BAP di Av e Sa
Francesco Domenico Moccia
Unina DiARC
Domenico Nicoletti
Unisa
Pasquale Persico
Unisa SiSES
Franco Arminio
Paesologo
Renato Sparacio
Professore emerito Unina
Luigi Fusco Girard
Unina DiARC
Tommaso Pellegrino
Sindaco di Sassano
Rappresentante Anci

13.00
CONCLUSIONI

CORNER ESPOSITIVI
La terminologia per la diagnostica
Claudia Ciocia, Unina DiARC
Esperienze di ricerca sui materiali ibridi organici-inorganici: Hypucem (r) per la riqualificazione dell'involucro edilizio
Teresa Napolitano, Unina DiARC
Idrodrain (r)
Italcementi group
Colori naturali per la valorizzazione del territorio
Naturalmente colore S.r.l. - Spin-off Unisa
Associazione I colori del Mediterraneo - Tingere con le piante
Maestranze ed artigiani locali

www.cilentolabscape.it
facebook/CilentoLabscape
twitter/CilentoLabscape
info@cilentolabscape.it

mercoledì 8 gennaio 2014

Unisa: riaperti i termini per partecipare al "Corso di perfezionamento in Scienze Criminologiche".

Il Rettore dell'Università degli studi di Salerno ha disposto la riapertura del termine per la presentazione delle domande di ammissione alla IVa edizione del Corso di aggiornamento e perfezionamento professionale, di durata annuale, in “Scienze Criminologiche, Penalistiche e Processualpenalistiche <prof. Andrea Antonio DALIA>” - "Saperi scientifici e sistema penale".



Le relative domande di iscrizione dovranno essere presentate, con le modalità di cui agli articoli 6 e 7 del bando di concorso, entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 22 gennaio 2014. Il Corso è rivolto a coloro che, in possesso del titolo di istruzione di livello universitario, svolgono (o intendono svolgere) attività lavorative/professionali (pubbliche o private) in settori coinvolgenti le scienze criminalistiche, penalistiche o processualpenalistiche (esercenti la professione forense o quella di investigatore privato, pubblici funzionari, organi di polizia ed altri organi ausiliari dell’autorità giudiziaria, operatori penitenziari, ecc.), o intendono approfondire o aggiornare le proprie conoscenze in funzione della loro attività di ricerca scientifica. L’inizio delle attività è programmato per il prossimo mese di febbraio e si articolerà in 7 moduli didattici rientranti nelle seguenti 4 aree tematiche: Diritto penale e criminologia; Tecniche di indagine e regole normative; L’ausilio dell’esperto per la formazione del “sapere giudiziale”; Il processo penale telematico. Per gli avvocati è anche previsto il conseguimento di crediti presso i rispettivi Consigli dell’Ordine a titolo di «formazione continua». A tutti gli iscritti al Corso sarà offerto un abbonamento semestrale gratuito alla Rivista on line Diritto penale e processo, Ipsoa Gruppo Wolters Kluwer Ed.

Fonte: QuasiMezzogiorno.it

domenica 5 gennaio 2014

L’edificio più ecologico del mondo.

Nonostante le dimensioni il più grande edificio per uffici di Manchester è in grado di risparmiare oltre il 50% sui consumi abbattendo l’80% di CO2; il tutto grazie ad un involucro ad alte prestazione.
Uno dei sistemi di certificazione più conosciuti ed utilizzati al mondo è certamente il rating BREEAM, con 200.000 edifici certificati. Il punteggio più alto raggiunto nel Regno Unito sino ad oggi è il 95.32% del nuovo edificio del quartiere del business di Manchester “The Co-operative Group”, progettato dagli architetti della 3DReid, con il supporto ingegneristico di Buro Happold. Costato 115 mln di sterline i 500mila piedi quadri dell’edificio sono a basso impatto ambientale ed alta efficienza energetica. Ciò che rende la struttura assolutamente unica è il suo involucro esterno dotato di una doppia pelle vetrata che consente di mantenere le perfette condizioni igrotermiche interne sia in estate che in inverno. L’efficienza energetica è raggiunta grazie al sistema geotermico sottostante adatto sia per il raffrescamento che per il riscaldamento, mentre la massa termica in calcestruzzo contribuisce a mantenere la temperatura costante, assorbendo buona parte dei raggi solari senza surriscaldare gli ambienti interni.
La lungimiranza dei suoi progettisti ha guardato sino al 2050, progettando la struttura in modo tale da essere in grado di mantenere le stesse caratteristiche anche con un aumento medio di 5 gradi e con una percentuale superiore del 30% per le precipitazioni invernali.
Il sistema di raccolta dell’acqua piovana, di recupero delle acque grigie, il sistema di gestione differenziata dei rifiuti e l’impianto di recupero di calore dall’atrio, permetteranno all’edificio di ridurre di oltre il 50% i suoi consumi energetici abbattendo le emissioni di oltre l’80%.
Soprannominato 1 Angel Square, l’edificio mette inoltre in atto una serie di strategie multimediali adatte a ridurre al minimo i consumi impegnandosi attivamente anche nella pianificazione del trasporto pubblico che serve l’intera area, riuscendo a ridurre ulteriormente le emissioni.
Progettato da BAM Construction, One Angel Square sarà la nuova sede del Co-operative Group ed è inserito in un più ampio intervento di dell’area settentrionale di Manchester. Il nuovo green building, inaugurato questa mattina proprio da Sua Maestà la Regina, potrebbe essere considerato l’edificio più ecologico del mondo, essendo l’unica struttura ad aver mai raggiunto un punteggio così alto secondo il British Research Establishment Environmental Assessment Method (BREEAM), il sistema inglese per la certificazione dell’efficienza degli edifici.

Le caratteristiche ecocompatibili che hanno permesso a One Angel Square di raggiungere simili risultati sono:
  • la produzione energetica in loco attraverso la biomassa scartata dalle vicine aziende agricole;
  • l’energia geotermica recuperata dal sottosuolo e trasferita all’edificio per gestire l’intero carico di climatizzazione;
  • la facciata a doppia pelle indispensabile per limitare le dispersioni termiche;
  • l’illuminazione al Led e a basso consumo;
  • il sistema di recupero delle acque grigie e piovane.
Costato circa 100 mln di sterline, One Angel Square  ha raggiunto il massimo punteggio in tutte le categorie d’indagine osservate nell’analisi delle costruzioni sostenibili, e una volta entrato completamente a regime, incoraggerà i futuri dipendenti a ridurre i consumi di carta e ad utilizzare mezzi pubblici, car-sharing o biciclette per recarsi al lavoro.

giovedì 2 gennaio 2014

Creare siti web per far conoscere la propria attività e/o professione: il seminario delle Associazioni A.I.S.A. Studenti Salerno ed Avalon

L'importanza della comunicazione, in generale, e del marketing in particolare è oramai indubbia al giorno d'oggi. Qualsiasi attività o professione che vuole emergere dalla giungla spietata del mercato come una realtà capace di discostarsi dalle altre, per qualità e per offerta, non può più trascurare un buon piano marketing e non può non tener conto di uno strumento potente ed in ascesa come il web.
Ed è proprio in considerazione di quanto detto che l'associazione culturale Avalon insieme all'Associazione Italiana Scienze Ambientali (A.I.S.A. Studenti Salerno) hanno voluto organizzare, il giorno 10 Gennaio 2014, presso l'università degli Studi di Salerno un seminario dal titolo: "Creare siti web e la comunicazione sul web con Geecom". 
Il seminario, tenuto dal dott. Andrea Pastore, ha appunto l'obiettivo di indicare la strada più adeguata  per la realizzazione di un sito internet a persone che ora non sono in grado farlo, e vuole essere di aiuto a tutte quelle realtà che necessitano di uno spazio web personale ma non sono in condizione di crearlo e gestirlo.


Verranno trattate le seguenti tematiche teoriche:

• Introduzione alla comunicazione sul web: siti internet vs social network;

• Introduzione al progetto Geecom: la sua filosofia, i prodotti e i componenti;

• La cassetta di attrezzi del webmaster: alcuni programmi gratuiti per chi gestisce un sito internet (Gimp, Filezilla, editor html);

• Introduzione all'utilizzo di Geecom: quali sono i requisiti di installazione, come si installa, gestione del sito attraverso l'area amministrativa.


Si passerà poi alla parte pratica del seminario in cui ad ogni partecipante verrà mostrato come utilizzare al meglio Geecom e come fare accesso all'area riservata.

Il seminario garantirà buoni risultati in un tempo relativamente breve e si terrà il giorno 10 Gennaio alle ore 10:00 a.m. nel campus di Fisciano (UNISA) presso l'aula F2 della facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Quindi un appuntamento da non perdere che servirà soprattutto per saperne di più sul mondo della comunicazione e del marketing via web e delle straordinarie potenzialità che lo stesso offre.

Per maggiori informazioni contattateci.
Lo staff Emera - Associazione Avalon.